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Ciclo Officina e Ri-ciclo...


Ecco la prima bicicletta rigenerata, ma che fatica! La prima è stata un duro, faticoso e infinito lavoro. Inizialmente, tra le mani dei giovani della Scuola Ciclismo che hanno "carteggiato" il telaio (operazione di ripristino del telaio con l'utilizzo di carta abrasiva) ma, si sa, che motivare e coinvolgere i giovani è anche questo un duro lavoro. L'idea è nata con l'obiettivo di far conoscere ai nostri giovanissimi tesserati come è fatta una bicicletta, così da poter fare piccoli interventi di manutenzione, prevenire imprevisti e renderli sin da subito responsabili. Il miglior metodo è costruirne una insieme e personalizzarla con colori e forme che ci piacciono. Non è un restauro, non tutte le biciclette "meritano" un restauro. Il restauro è per appassionati veramente abili che conoscono il mondo delle due ruote molto bene. Il nostro è un progetto che vuole rigenerare vecchie biciclette e metterle a disposizione dei giovani della Scuola Ciclismo, limitare gli sprechi, fare manutenzione in autonomia; per loro spesso si tratta della prima "vera" bicicletta...si prende un pezzo qua e uno là e il gioco è fatto! Non siamo esperti, ma dedichiamo molta attenzione al risultato finale sia estetico che sul piano della sicurezza senza avere fretta… Dopo che i giovani della Scuola Ciclismo hanno “gettato la spugna”, il lavoro è continuato grazie al corso di "Ciclo Officina" in collaborazione con il GUS di Folignano (AP), associazione umanitaria che, in questa sede, ospita diversi giovani profughi e si occupa di seconda accoglienza. Qui insegniamo ai giovani a riparare le loro biciclette. Tanti giovani del GUS utilizzano la bicicletta per necessità, è il loro mezzo di trasporto per andare a lavorare o, semplicemente, per muoversi; perciò per loro é importante saper fare una minima manutenzione e piccole riparazioni e, chissà che in futuro possa essere una possibile occupazione. A Sergio, appassionato delle due ruote, andrà questa bicicletta "marchiata" RI-CICLO 20200201. Ci ha lasciato carta bianca, "Fate voi" e, ovviamente, anche un budget, quindi, non abbiamo voluto deluderlo. Telaio usato in carbonio (Ducati anno 2006), i componenti usati della sua vecchia bicicletta, tutti rigenerati (pulizia, verniciatura, lucidatura...), grafica personalizzata, ruote nuove di ultima generazione (tubless) e la sua vecchia e comoda sella…niente male. Certo, i difetti non mancano, ma abbiamo preso appunti...per un'altra bici! Ora Sergio pedalerà sulla sua bicicletta, la guarderà con ammirazione e, siamo certi, che apprezzerà il nostro lavoro, magari pensando alla prossima! Noi andremo avanti perché ci piace, perché è un progetto rispettoso verso l’ambiente, è un’opportunità per i giovani da valutare con serietà; di certo le idee non ci mancano!

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